Gli Accordi di riammissione impongono alle parti contraenti l'obbligo reciproco di riammettere i loro cittadini ed, a determinate condizioni, anche i cittadini di paesi terzi e gli apolidi, specificando i criteri operativi e tecnici applicabili. Gli accordi di riammissione definiscono gli obblighi e le procedure cui le due parti si devono attenere riguardo alle modalità e ai tempi di riammissione dei cittadini che risiedono illegalmente nei territori oggetto di accordi.
La maggior parte degli Stati membri applica gli accordi di riammissione per la totalità dei propri rimpatri, mentre alcuni Stati continuano a ricorrere agli accordi bilaterali conclusi prima che entrasse in vigore tali accordi.
Sulla base delle 18 direttive di negoziato emanate dal Consiglio, sono attualmente entrati in vigore 12 Accordi di riammissione.
Accordi conclusi
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Data di entrata in vigore
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Hong Kong
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01.3.2004
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Macao
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01.6.2004
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Sri Lanka
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01.05.2005
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Albania
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07.11.2005
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Bosnia e Herzegovina
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08.11.2007
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Fyrom
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08.11.2007
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Montenegro
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08.11.2007
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Serbia
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08.11.2007
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Ucraina
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18.12.2007
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Russia
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19.04.2007
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Moldova
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22.11.2007
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Pakistan
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01.12.2010
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Per approfondimenti:
Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio - Valutazione degli accordi di riammissione dell'UE