Teatro migrante

Il teatro sui migranti e il teatro dei migranti

A partire dagli anni Novanta il teatro, quale privilegiato luogo rappresentativo della realtà sociale, è stato caratterizzato da compagnie composte da artisti italiani e stranieri con lo scopo principale di favorire una sintesi tra le culture dei paesi di origine e il patrimonio artistico del paese ospitante. Sono così seguite le formazioni di gruppi artistici che hanno promosso eclettiche produzioni teatrali dedicate al tema della migrazione, e le cui performance sono state ideate sia in seno a laboratori teatrali sia in ambienti dell'associazionismo sociale.

L'attenzione dello Stato italiano nei confronti delle espressioni artistiche teatrali dei migranti e sui migranti, quali manifesto di sinergiche e accelerate interconnessioni culturali trova una prima esplicita attestazione con il Decreto Ministeriale del 12 novembre 2007 "Criteri e modalità di erogazione di contributi in favore delle attività teatrali, in corrispondenza degli stanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla L.30 aprile 1985, n.163", ritenuto particolarmente rilevante per il lavoro di identificazione dei circuiti del comparto teatrale da cui fluiscono innovative esperienze ed espressioni artistiche poiché caratterizzati da un utilizzo di nuove tecnologie e (…) linguaggi teatrali, propri di ambiti e culture diverse con particolare attenzione alla contemporaneità (Art.2 Intervento finanziario per le attività teatrali comma 3 lettera A); una ricerca e sperimentazione teatrale con una particolare attenzione al rinnovamento del linguaggio teatrale, alle nuove drammaturgie, alla multimedialità ed alla integrazione delle arti sceniche, e da iniziative di studio e laboratorio, anche in collaborazione con le università per lo sviluppo di nuovi metodi di ricerca (Art.11 Teatri stabili di innovazione comma 2); una valorizzazione di nuovi talenti, alla ricerca di nuovi linguaggi artistici e per la diffusione del teatro presso nuove fasce di pubblico, anche in età scolare e prescolare a promozione di una significativa progettualità culturale di rilevante impatto sul pubblico (Art.12 Imprese di produzione teatrale comma 1 e comma 2 lettera C); una coproduzione di soggetti italiani o di qualificati soggetti stranieri, (…) e di formazioni straniere di elevata qualità artistica (Art. 17 Rassegne e festival comma 2 lettera D ed E). 

Dal 2018, come aggiornamento dei DM 2007, 2010 e 2014, è vigente il Decreto Ministeriale 27 luglio 2017, recante "Criteri e modalità per l'erogazione, l'anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163".

Altra importante fonte è l'indagine, datata dicembre 2007, “I circuiti teatrali territoriali. Censimento delle reti formali ed informali nel settore dello spettacolo”, a cura di Riccardo Napolitano (Studio conferito con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 28 maggio 2007, prot.n.10500 – Segretario Generale Area 3 – Spettacolo – SS2 – 27 giugno 2007), che ha consentito l’individuazione di 124 circuiti operanti sul territorio nazionale nei diversi comparti del teatro (danza, prosa, musica).

Al di là della plausibile variazione dal 2007 ad oggi del numero censito di 124 circuiti, l’attenzione della redazione è dedicata al rilevamento degli organismi di circuitazione interessati dalla presenza di compagnie composte da gruppi misti di artisti e dalle diverse esperienze e culture quali manifestazioni di un teatro multiculturale cosciente e attento alla contemporaneità, che attraverso produzioni innovative stimoli la discussione e la riflessione sulle tematiche di multiculturalità, integrazione e migrazione, altresì contribuendo a formare nuove figure professionali e creando opportunità di lavoro per artisti italiani e stranieri

Si ritiene significativo altresì menzionare tra i riferimenti bibliografici la pubblicazione del 2010 “Quaderni teatro rifugiati (SPRAR, “Quaderni teatro rifugiati”, 2010)” a cura del servizio centrale dello SPRAR, una raccolta di testimonianze di alcune delle esperienze artistiche, nate dentro e fuori la rete del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), che vedono come protagonisti gli stessi richiedenti e titolari di protezione internazionale. La raccolta evidenzia come nel teatro siano presenti le dimensioni della memoria, della temporalità, del verosimile e della reciprocità; il teatro permetta di esplorare altresì le modalità non verbali della narrazione, mentre la dimensione ricreativa contribuisca a rafforzare l’autostima e a gettare le basi per una (nuova) socialità; il teatro favorisca l’identificazione di una rete sociale affettiva e strumentale in loco dando la possibilità di coltivare un senso di appartenenza e di intrecciare delle relazioni basate sulla fiducia e sul dialogo, quali elementi che incidono sulla condizione psicologica e che contribuiscono a rendere il rifugiato un interlocutore attivo nella società di accoglienza (Idos, “Misurare l’integrazione: Il caso dell’Italia”, Edizioni IDOS Roma, marzo 2008).

 

FESTIVAL E PREMI

Festival delle Migrazioni. Si svolge ogni anno a Torino e prevede concerti, spettacoli, workshop, e incontri.

Festival Frontiére. Nato nell'ambito del progetto MigrAction, il festival frontiére attraverso teatro, cinema, narrazione e incontri racconta il naturale migrare delle genti attraverso le Alpi italiane e francesi.

 

COMPAGNIE, PRODUZIONI E INIZIATIVE

Teatro in fuga. Progetto dedicato alle migrazioni forzate e ai richiedenti asilo e che si svolge all'interno dei centri d'accoglienza. L'obiettivo del progetto teatrale è quello di aiutare a superare gli eventi tramutici causati dalla guerra.

Cantieri meticci. Compagnia teatrale composta da artisti provenienti da più di venti paesi da tutto il mondo. Il collettivo, con sede a Bologna, partecipa da anni a progetti europei volti a indagare dinamiche e processi di confronto interculturale attraverso spettacoli presentati in importanti festival non solo in Italia (Volterra, Lampedusa, Pozzallo), ma anche in Francia, Polonia, Belgio, Germania, Brasile, Iran.

La compagnia dei rifugiati. Progetto creato dal "Teatro dell'argine" che dal 2005 organizza laboratori teatrali per gruppi interculturali che coinvolgono migranti, richiedenti asilo e rifugiati politici, insieme ad attori e allievi-attori italiani. In particolare, la compagnia dei rifugiati accoglie persone provenienti da Afghanistan, Iran, Iraq, Kurdistan, Albania, India, Congo, Camerun, Marocco, Liberia, Etiopia, Costa d'Avorio, Nigeria, Cina, Polonia, Kosovo, Brasile, Ghana, Russia, Sierra Leone, Siria, Somalia. Molte di queste persone sono richiedenti asilo e sono fuggite dai loro paesi d'origine per ragioni di persecuzione politica.

Associazione Asinitas. Nata nel 2005 promuove attività formative e di accoglienza a richiedenti asilo, migranti, donne straniere con bambini attraverso corsi di lingua italiana, laboratori teatrali e spazi di ascolto.

Teatro due mondi. Organizza momenti di accoglienza e di confronto con migranti, profughi e richiedenti asilo attraverso il teatro inteso come mezzo di inclusione sociale.


ARCHIVIO RECENSIONI SUL PORTALE INTEGRAZIONE MIGRANTI

No Hamlet Please, di Riccardo Vannuccini (2016)

Il viaggio di Enea, di Olivier Kemeid per la regia di Emanuela Giordano (2017)


LINK UTILI

Nuove Tracce. Questo sito nasce in continuità con il progetto Tracce migranti – Nuovi paesaggi umani e si propone come luogo d’incontro e di confronto per coloro interessati al tema dei diritti umani ed al fenomeno migratorio in un’ottica multidisciplinare: politica, arte, fotografia, cinema e teatro.

Teatro.it. Sito web che permette di conoscere tutti gli spettacoli presenti nei principali teatri italiani.

Migrazioni con l'Archivio Memorie migranti e la compagnia teatrale Women crossing. Insieme di video e podcast che racconta le esperienze di vita delle donne e degli uomini che hanno attraversato il Mediterraneo in cerca di una vita migliore. Il progetto è stato realizzato dall'Archivio Memorie migranti con la partecipazione della compagnia teatrale Women crossing.

 

(Per qualsiasi segnalazione o suggerimento si prega di scrivere a redazioneintegrazione@lavoro.gov.it)

 

 

         



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