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Definizione del profilo professionale


La figura professionale del Mediatore interculturale trova una collocazione nell'Atlante del Lavoro INAPP e nella Classificazione delle Professioni ISTAT.

 

  •  Atlante del Lavoro INAPP - Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche

 L’Atlante del Lavoro che si è andato a definire negli ultimi anni, nasce nell’ambito del lavoro di costruzione del Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione (costituito da tutti i repertori dei titoli di istruzione e formazione, rilasciati in Italia da un Ente titolare o rilasciati in esito a un contratto di Apprendistato) edelle Qualificazioni professionali, come previsto dall’art.8 del Decreto Legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013.

L’Atlante del Lavoro descrive i contenuti della professione in termini di attività (task, compiti, ecc.), prodotti e servizi potenzialmente erogabili nello svolgimento delle attività stesse.

Nell’Atlante del Lavoro la qualifica del Mediatore interculturale è associata al codice 19.02.12 dell’ADA (Aree di Attività), principale unità informativa dell’Atlante. L’ADA contiene la descrizione delle singole attività, i prodotti attesi e i riferimenti ai codici statistici delle classificazioni ISTAT delle attività economiche e delle professioni. Specificatamente 19 sta per Servizi Socio Sanitari; 02 per Erogazione di interventi nei servizi sociali; 12 per indicare la qualifica di mediatore interculturale.

L’ADA è in grado di rendere equivalenti le qualifiche rilasciate con definizioni diverse da Mediatore interculturale, così da uniformare i profili regionali e in prospettiva quelli europei. Nell’ADA sono indicate le attività per definire la qualifica e i risultati attesi, corrispondenti a ogni blocco di attività.

  

  • Nomenclatura e Classificazione delle unità professionali ISTAT

La Classificazione delle Professioni (CP) dell’ISTAT ordina le unità professionali intendendole come attività lavorative e organizzandole in raggruppamenti.

Nella CP dell’ISTAT la professione del Mediatore interculturale è collocata nell’Unità Professionale dei Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale (3.4.5.2.0), di cui fanno parte anche altre figure come quella del Tecnico della mediazione sociale.

Il percorso di codifica ISTAT è il seguente:
3. Professioni tecniche
3.4. Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone
3.4.5. Tecnici dei servizi sociali
3.4.5.2. Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale
3.4.5.2.0. esempi di professioni tecniche del reinserimento e dell’integrazione sociale:
• addetto all’infanzia con funzioni educative;
• assistente di atelier creativo per bambini;
• assistente per le comunità infantili;
•educatore professionale sociale;
• esperto assistenza anziani attivi;
•esperto reimpiego pensionati;
• esperto reinserimento ex carcerati;
•mediatore interculturale;
• tecnico per l’assistenza ai giovani disabili;
 tecnico della mediazione sociale.