×
Home
News
Approfondimenti
Eventi
Normative e giurisprudenza
Progetti
Documenti
Bandi
Guide
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministero dell'interno
Ministero dell'istruzione
IT
Italiano
English
☰
MENU
Integrazionemigranti.gov.it
Vivere e lavorare in Italia
Newsletter
Home
Esplora tag
Presenza nel territorio
Dimezzati nel 2020 gli ingressi di cittadini stranieri per motivi di studio e asilo
25 ottobre 2021
Dimezzati nel 2020 gli ingressi di cittadini stranieri per motivi di studio e asilo
Nell’anno della pandemia sono calati complessivamente del 7% i cittadini stranieri residenti in Italia. Gli ultimi dati dell’Istat
Nel
2020
sono stati rilasciati in Italia circa
106.500 nuovi permessi di soggiorno a cittadini non comunitari, il numero più basso degli ultimi 10 anni
(quasi il 40% in meno rispetto a quelli emessi nel 2019). In calo soprattutto i nuovi permessi concessi per studio (-58,1% rispetto all’anno precedente) e i permessi per asilo (-51%).
Secondo i dati contenuti nell’ultimo
Report dell’Istat sui cittadini non comunitari in Italia
, diffuso il 22 ottobre scorso, i cittadini non comunitari regolarmente presenti sono calati dal 1° gennaio 2020 al 1° gennaio 2021 del 7%, da 3.615.826 a
3.373.876.
Nel generale calo degli ingressi, alcuni paesi di cittadinanza hanno fatto registrare decrementi particolarmente evidenti: è il caso di Stati Uniti (-51,0%), Cina (-46,8%) e Ucraina (-46,4%).
Per Nigeria (-24,9%) e Pakistan (-29,3%) le riduzioni dei flussi sono state invece più contenute
.
La diminuzione relativa maggiore ha interessato i
permessi per studio
, scesi del 58,1% rispetto all’anno precedente. Nel 2020 sono stati rilasciati 8.552 documenti per studio, l’8% del totale dei permessi contro i 20.409 del 2019 (l’11% del totale).
In forte calo anche il numero dei
permessi per asilo
, diminuiti del 51,1% rispetto all’anno precedente. In totale nel 2020 si sono registrati 13.467 nuovi permessi per richiesta di asilo e protezione internazionale (12,6% del totale dei nuovi permessi rilasciati). La diminuzione ha riguardato tutti i paesi non comunitari di principale provenienza, ma il calo relativo più evidente (superiore all’80% rispetto al 2019) ha interessato i cittadini indiani e ucraini.
Anche i
permessi per famiglia
, principale motivazione di ingresso nel nostro paese, sono calati del 38,3% sull’anno precedente, mentre gli
ingressi per lavoro
hanno subito una contrazione meno intensa (-8,8%).
In aumento il numero dei nuovi italiani
Se gli stranieri diminuiscono, aumentano i "nuovi italiani". Nonostante la pandemia, tra il 2019 e il 2020 sono
aumentate del 4% le acquisizioni di cittadinanza
. Il lungo iter necessario per la definizione delle richieste (spesso antecedenti l’acquisizione di almeno tre anni) e la digitalizzazione delle procedure hanno evidentemente contrastato gli effetti di calo congiunturale riscontrabile in altri casi.
Nel corso del 2020 gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza sono 131.803 (+4% rispetto al 2019); il 90% circa (poco meno di 119mila) erano precedentemente cittadini non comunitari. L’incremento è da imputare totalmente alla crescita dei procedimenti riguardanti uomini (+11,6%) mentre la componente femminile risulta in calo (-3%) anche per il non trascurabile decremento dei procedimenti di acquisizione per matrimonio (-16,5%).
Testo integrale e nota metodologica
Cittadinanza
Presenza nel territorio
Guarda anche
News
Istat, nel 2020 crollate le migrazioni verso l'Italia
Consulta tutte le news associate
‹
›
×
Cookies
Questo portale utilizza i cookies per ottimizzare la navigabilità e la condivisione sui social network e non utilizza cookies di profilazione. Se non acconsenti all'utilizzo dei cookie, alcune di queste funzionalità potrebbero non essere disponibili. Puoi comunque scegliere di non accettare
Per maggiori informazioni consulta la privacy policy.
ACCETTA
RIFIUTA