Ramadan 2022, preghiera e digiuno dal 2 aprile al 2 maggio

Come conciliare le pratiche del mese santo e la sicurezza

Il Ramadan, il nono mese dell'anno nel calendario lunare musulmano (1443) in cui gli aderenti alla religione islamica praticano il digiuno (Sawm) dall'alba al tramonto - uno dei cinque precetti fondamentali del credo islamico - in commemorazione della prima rivelazione del Corano a Maometto, "come guida per gli uomini di retta direzione e salvezza" (Sura II, v. 185), quest'anno comincia sabato 2 aprile e termina lunedì 2 maggio 2022 con la festa di Eid Al Fitr, la festa dell'interruzione, che segnerà l'inizio del nuovo mese lunare e la fine dei rituali prescritti.

Sarà anche questo, come nel 2020 e nel 2021, un Ramadan particolare, condizionato dalla misure di sicurezza sanitaria messe in campo dai governi per arginare e superare la pandemia di Covid-19. Infatti, i fedeli musulmani residenti in Italia (come d'altronde anche in tutto il resto del mondo), che sono circa 1,4 milioni (pari al 27,1% del totale degli stranieri residenti - dati ISMU al 1° gennaio 2021), dovranno continuare a rispettare le dovute precauzioni anche durante i momenti di socialità previsti dalle celebrazioni in cui si consumano i pasti insieme prima dell'alba (Sehar) e dopo il tramonto (Iftar).

A tal proposito, anche quest'anno l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha pubblicato una serie di raccomandazioni specifiche al fine di "conciliare le pratiche del mese santo e la sicurezza" dei fedeli.

Infine, per aiutare i fedeli a rispettare il Ramadan sono stati pensati alcuni strumenti online come Arab.it e Islamic-Relief.it, dedicati ai fedeli italiani e suddivisi per città e comuni.