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23 giugno 2022

Calabria: Valentina Gladyshchuk


La storia di una ragazza ucraina riaccolta da una famiglia di Palermo

 

 Valentina Gladyshchuk è una profuga ucraina di 36 anni di Kiev, con un diploma dell’Istituto alberghiero ed una laurea triennale in chimica.

La ragazza è stata riaccolta dalla famiglia Bonanno, a Palermo, dove è stata ospitata nelle vacanze in affidamento, dopo l’evento disastroso di Chernobyl, dall’età di 8 anni fino ai suoi 16 anni. La famiglia ospitante, racconta, che quando è scoppiata la guerra in Ucraina erano molto preoccupati per lei, e tramite telefono le hanno suggerito di scappare appena possibile dal suo paese. Grazie ad amici dei Bonanno sono riusciti a far avere alla ragazza ucraina un po’ di soldi per le spese che doveva sostenere.

Valentina è riuscita a tornare in Italia con sua madre di 70 anni. Per prima cosa si sono recati da Kief a Leopoli per abbracciare e salutare la sorella rimasta in Ucraina, successivamente, grazie all’aiuto di un volontario della croce rossa che le ha accompagnate in automobile, hanno raggiunto il confine della Polonia e da lì, in treno, sono giunte a Palermo.

La profuga, afferma che il suo ritorno a Palermo è stato emozionante e che la famiglia Bonanno per lei è come una seconda famiglia.

Quest’ultima l’ha subito accolta fornendole sostegno e supporto.

Valentina ha difficoltà a dormire la notte e il suo pensiero è rivolto agli amici che sono rimasti a Kiev ed è molto dispiaciuta e preoccupata per loro,  continua dicendo di essere stata fortunata, e vuole ritrovare la serenità che le è stata privata per molto tempo.

Sta studiando per perfezionare la conoscenza della lingua italiana in quanto vuole trovare al più presto una occupazione e cominciare una nuova vita.

 

Fonte: Calabria Accoglie