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10 gennaio 2023

Flussi, confermate anche per il 2023 le semplificazioni sulle verifiche sui datori di lavoro


Le procedure semplificate introdotte con il DL n.73/22 si applicheranno anche per le domande presentate nell'ambito del prossimo decreto flussi

È stata confermata anche per il 2023 la procedura semplificata con la quale verranno esaminate le domande presentate nell’ambito del decreto flussi per l’ingresso di lavoratori stranieri dall’estero. In particolare il Decreto Legge  29 dicembre 2022, n. 198 (cd decreto milleproroghe art. 9, comma 2,) ha  esteso anche al 2023 la competenza dei professionisti di cui all'art. 1 della L. n. 12/1979, e delle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale per la verifica dei requisiti concernenti l'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e la congruità del numero delle richieste presentate per l’assunzione di cittadini non comunitari residenti all’estero.

Si tratta di un importante novità, introdotta con il DL n.73/2022, in base alla quale, fatti salvi i controlli a campione da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, la verifica dell’osservanza dei presupposti contrattuali richiesti dalla normativa vigente ai fini dell'assunzione di lavoratori stranieri viene demandata a professionisti (consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati...) e organizzazioni datoriali.

In base alle  nuove norme, inoltre, tali verifiche non sono necessarie nel caso in cui le domande di nulla osta al lavoro siano presentate, per conto dei loro associati, dalle associazioni datoriali che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche  Sociali.