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20 novembre 2023

La Commissione Europea lancia il pacchetto "Skills & Talent Mobility”


Le misure proposte mirano a rendere l’Ue più attraente per i lavoratori provenienti dai paesi terzi e ad agevolare la mobilità al suo interno

Lo scorso 15 novembre, la Commissione Europea  ha presentato ufficialmente le iniziative legislative nell’ambito del pacchetto “Skills & Talent Mobility” per rendere l’UE più attraente per i lavoratori provenienti dai paesi terzi e per agevolare la mobilità al suo interno.

In breve il pacchetto di misure proposte prevede:

1. Una Proposta di regolamento che istituisce l’EU Talent Pool per agevolare le assunzioni da paesi terzi

La partecipazione al Talent Pool dell’UE sarà volontaria per gli Stati membri che sosterranno la gestione della piattaforma.

Fornirà inoltre informazioni sulle procedure di reclutamento e migrazione negli Stati membri e richiederà forti garanzie per assicurare condizioni di reclutamento e di lavoro eque.

La piattaforma si innesterà e/o sarà complementare ai sistemi nazionali…

L’EU Talent Pool sosterrà altresì l’attuazione delle Talent Partnerships (TP): sarà introdotto un TP Pass per le persone che hanno partecipato a questi programmi, il quale sarà visibile ai datori di lavoro coinvolti, che servirà per certificare le qualifiche acquisite.

2. Una Proposta di raccomandazione sul riconoscimento delle qualifiche dei cittadini di paesi terzi

La Commissione raccomanda una serie di misure, principi e standards per semplificare e accelerare il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche dei cittadini di paesi terzi.

La raccomandazione si applicherà al riconoscimento delle qualifiche per le professioni regolamentate; al riconoscimento dei titoli di studio per l’accesso all’università; alle procedure di rilascio dei visti di ingresso o dei permessi di soggiorno (per studio o lavoro) che richiedono il titolo di studio.

3. Una Proposta di raccomandazione del Consiglio “Europe on the Move” - learning mobility for everyone

La proposta invita gli Stati membri a rendere la mobilità per l’apprendimento all’interno dell’UE parte integrante di tutti i percorsi di istruzione e formazione, dall’istruzione scolastica e dall’istruzione e formazione professionale, in particolare gli apprendistati, all’istruzione superiore e per adulti e agli scambi di giovani.

La Commissione propone di fissare nuovi obiettivi ambiziosi per il 2030: aumentare la quota di esperienza di mobilità almeno al 25% per i diplomati dell’istruzione superiore, almeno al 20% per gli studenti con minori opportunità e almeno al 15% per le persone in formazione professionale

Le proposte della Commissione dovranno ora essere negoziate dal Parlamento EU e dal Consiglio. Durante questo processo, La Commissione sosterrà l'attuazione da parte degli Stati membri della raccomandazione sul riconoscimento delle qualifiche dei cittadini di paesi terzi e li inviterà a riferire su iniziative nazionali, riforme, buone pratiche e statistiche. 

La raccomandazione “Europe on the Move" sarà presentata al Consiglio per l'esame e l’adozione.

 

Scheda informativa

Domande e risposte

Comunicazione sulla mobilità delle competenze e dei talenti

Proposta di regolamento sulla creazione di un bacino di talenti dell'UE