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21 dicembre 2023

Liberi di scegliere se migrare o restare?


Secondo lo studio della Fondazione Migrantes  un abitante della Terra su 71 non è  libero di scegliere di restare nel proprio Paese.

È stato presentato mercoledì 13 dicembre a Roma “Il diritto d’asilo. Report 2023. Liberi di scegliere se migrare o restare?”, VII rapporto che la Fondazione Migrantes dedica al “mondo” dei rifugiati e delle migrazioni forzate. Articolata nelle ormai tradizionali quattro sezioni “Dal mondo con lo sguardo rivolto all’Europa”, “Tra l’Europa e l’Italia”, “Guardando all’Italia” e “Approfondimento teologico”, la pubblicazione è curata da un’équipe di studiosi e operatori impegnati da anni al fianco di rifugiati e richiedenti asilo.

Da una parte  quindi la situazione del diritto alla protezione nel mondo, in Europa e in Italia, dall’altra il forte appello che papa Francesco ha lanciato in occasione dell’ultima GMMR, chiedendo che ogni abitante della Terra sia veramente libero di scegliere se migrare o restare: per la redazione del rapporto 2023 è un’antitesi sconfortante.

Oggi 114 milioni di persone (un abitante della Terra su 71 e, in cifra assoluta, sei milioni in più rispetto alla fine del 2022) non sono stati liberi di scegliere se restare. Perché sempre più numerosi sono i conflitti e sempre più gravi, in alcune aree del mondo, le situazioni di crisi economica o sociale e le difficoltà nel procurarsi cibo ed acqua, mentre si è sempre meno capaci, a livello globale, di gestire processi di pace e non lo si è ancora abbastanza nella salvaguardia del pianeta.

Ma anche guardando al secondo verbo di Papa Francesco, quello che ammonisce sulla libertà di migrare, il Rapporto evidenzia la tendenza verso politiche sempre più restrittive, volte a  limitare l’ingresso a chi è in cerca di protezione..

. Nel 2023 conflitti, violenze, povertà e il desiderio di una vita migliore hanno portato verso l’Italia un numero crescente di migranti e rifugiati: 144mila quelli sbarcati dopo aver superato la traversata del Mediterraneo sino alla fine di ottobre: + 69% rispetto allo stesso periodo del 2022. Al 30 ottobre i migranti morti e dispersi nel Mediterraneo centrale dall’inizio dell’anno erano ormai 2.186: quasi 800 in più di quelli registrati in tutto il 2022.

Ad arricchire le pagine del rapporto, anche, una galleria di istantanee della fotografa Monika Bulaj, che con le sue potenti immagini ci restituisce i volti (e la dignità di sguardo) di persone rimaste imprigionate in situazioni di crisi protratta.

Il diritto d’asilo. Report 2023, la sintesi (file .pdf)

Report 2022 completo