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26 marzo 2024

In povertà assoluta il 35,6% delle famiglie di soli stranieri


Tra le famiglie di soli italiani l’incidenza è del 6,4%. Le stime preliminari dell’Istat sul 2023

Aumenta la povertà assoluta tra le famiglie dei migranti, con ha un’incidenza quasi sei volte superiore a quella registrata tra le famiglie di soli italiani.

Secondo le stime preliminari diffuse ieri dall’Istat, nel 2023 l’incidenza di povertà assoluta in Italia è pari all’8,5% tra le famiglie (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022), in un quadro di sostanziale stabilità rispetto al 2022: si tratta di oltre 2 milioni 234mila famiglie, per un totale di circa 5 milioni 752mila individui.

Cresce l’incidenza della povertà tra le famiglie composte da soli stranieri (35,6%, rispetto al 33,2% del 2022), e tra quelle con stranieri (30,8%, rispetto al 28,9% del 2022). Si conferma il grande divario rispetto alle famiglie composte solo da italiani (6,4%, stabile rispetto al 2022).

 

 

 

Sono classificate come assolutamente povere le famiglie con una spesa mensile pari o inferiore a una soglia minima corrispondente all’acquisto di un paniere di beni e servizi considerato essenziale a garantire uno standard di vita minimamente accettabile nel contesto di riferimento e a evitare gravi forme di esclusione sociale. Le stime definitive sulla povertà saranno diffuse dall’Istat il 17 ottobre 2024. I dati pubblicati ieri sono quindi suscettibili di revisioni.