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19 maggio 2025

Contrasto dell'immigrazione irregolare, si della Camera al nuovo decreto


Il provvedimento che amplia la categoria di persone che possono essere trasferite nei centri in Albania, passa all’esame del Senato

Nella seduta del 15 maggio 2025 l'Assemblea della Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 28 marzo 2025, n. 37, recante disposizioni urgenti per il contrasto dell'immigrazione irregolare (A.C. 2329-A). Il provvedimento passa all'altro ramo del Parlamento.

l decreto legge, amplia la categoria di persone che possono essere trasferite nelle strutture di trattenimento in Albania, includendo non solo i richiedenti asilo provenienti da paesi sicuri, ma anche i migranti irregolari destinatari di un provvedimento di espulsione.

Durante l’esame in sede referente sono state introdotte le seguenti modifiche:

Permanenza dello straniero nelle strutture in Albania  

Si è previsto, in primo luogo, che lo straniero trasferito nelle strutture in Albania potrà rimanervi anche se ha fatto richiesta di asilo, qualora vi siano motivi validi per ritenere che la domanda sia stata presentata esclusivamente per ritardare o ostacolare l’esecuzione del respingimento o dell’espulsione.

Nuove possibilità in caso di domanda di asilo dilatoria  

Laddove il provvedimento di trattenimento non viene convalidato e si sospetta che la domanda di asilo sia stata presentata con scopi dilatori, è possibile emettere un nuovo provvedimento di trattenimento per altre motivazioni previste dalla legge.

Procedura accelerata per le domande di asilo alla frontiera  

Viene estesa, inoltre, l’applicazione della procedura accelerata per l’esame delle richieste di asilo anche alle frontiere.

Cessione di motovedette all'Albania  

A seguire, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è autorizzato a cedere gratuitamente due motovedette alla Repubblica di Albania.

Deroghe per i Centri di permanenza per i rimpatri (CPR)  

Fino al 2026, infine, viene estesa la possibilità di derogare alle normative per la realizzazione, localizzazione e ampliamento dei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR), ad eccezione delle disposizioni relative alle leggi penali, antimafia e dell'Unione Europea.

Per approfondire si veda il dossier dei Servizi Studi di Camera e Senato