Il 20 maggio la Commissione Europea ha proposto nuove norme dirette a facilitare l'applicazione del concetto di paese terzo sicuro. Le nuove norme andranno a modificare quelle contenute nel Regolamento (UE) 2024/1348
Il concetto di “paese terzo sicuro” consente agli Stati membri di considerare inammissibile una domanda di asilo quando i richiedenti potrebbero ricevere una protezione efficace in un paese terzo considerato sicuro per loro. Per applicare questo concetto, il diritto dell'UE attualmente impone alle autorità competenti in materia di asilo di dimostrare un legame tra il richiedente e il paese terzo sicuro interessato.
La Commissione propone, in particolare, le seguenti modifiche:
La proposta impone inoltre agli Stati membri di informare la Commissione e gli altri Stati membri prima di concludere accordi o intese con “paesi terzi sicuri”. Ciò consentirà alla Commissione di verificare che tali accordi o intese soddisfino le condizioni stabilite dal diritto dell'UE.
Ai sensi del diritto dell'UE, i paesi terzi possono essere considerati sicuri se soddisfano una serie di condizioni, quali la protezione contro il respingimento, l'assenza di un rischio reale di danni gravi e di minacce alla vita e alla libertà a causa della razza, della religione, della nazionalità, dell'appartenenza a un gruppo sociale o delle opinioni politiche, nonché la possibilità di chiedere e ricevere una protezione efficace.
Spetta ora al Parlamento europeo e al Consiglio approvare la proposta.
Proposta di applicazione del concetto di "paese terzo sicuro"