
È stato presentato presso la sede dell’Agenzia per l’Abitare di Trieste il progetto LGNet 3, iniziativa europea che punta a favorire l’inclusione sociale dei cittadini di Paesi terzi attraverso un innovativo approccio all’autonomia abitativa. Attivo da tre anni e promosso in Italia dal Ministero dell’Interno in collaborazione con ANCI e Cittalia, LGNet giunge ora alla sua terza edizione coinvolgendo 22 città italiane, tra cui Trieste, che aderisce con grande convinzione.
Il cuore del progetto è la casa, intesa non solo come spazio fisico, ma come primo luogo in cui si costruiscono relazioni e si sviluppa un senso di appartenenza alla comunità. A Trieste, LGNet 3 si realizza attraverso un modello di co-housing accompagnato da un percorso socio-educativo personalizzato, pensato per sostenere persone che, pur avendo raggiunto una certa stabilità economica, vivono ancora situazioni di vulnerabilità. Il servizio è stato affidato a un Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato dalla cooperativa sociale Lybra, con il contributo di altri enti del Terzo settore specializzati nell’accoglienza.
Secondo Roberta Milocco, presidente di Lybra, l’obiettivo principale del progetto è facilitare l’accesso alla casa per le persone straniere, accompagnandolo con l’apprendimento delle regole dell’abitare e della convivenza, nella convinzione che l’integrazione autentica si costruisca a partire dalla conoscenza reciproca.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Trieste, Massimo Tognolli, e la responsabile del Dipartimento Servizi e Politiche Sociali, Chiara Calabria. Entrambi hanno sottolineato come la casa stia diventando una leva fondamentale per promuovere l’inclusione sociale, e come LGNet 3 rappresenti un esempio concreto di politica abitativa al servizio della coesione.
Il progetto, che si concluderà nel gennaio 2027, prevede il coinvolgimento diretto di almeno 50 beneficiari, ma punta anche a diffondere una nuova cultura dell’accoglienza tra i proprietari immobiliari, rafforzando così il ruolo dei Comuni all’interno del sistema di welfare locale.
Fonte: Cittalia