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Istat: più di uno straniero su tre in povertà assoluta
14 ottobre 2025
Istat: più di uno straniero su tre in povertà assoluta
Quasi la metà delle famiglie con stranieri e con minori nel Mezzogiorno in povertà assoluta
Secondo
le stime di Istat
nel 2024 sono oltre
2,2 milioni le famiglie in condizione di povertà assoluta
–
l’8,4% delle famiglie residenti
– per un totale di
5,7 milioni di individui, il 9,8% dei residenti
(entrambe le quote risultano stabili rispetto al 2023).
Anche per il 2024 si confermano i valori di incidenza di povertà assoluta fra i minori più elevati dal 2014. Il fenomeno coinvolge, infatti,
1 milione 283mila minori (il 13,8% dei minori residenti
), variando dal 12,1% del Centro al 16,4% del Mezzogiorno, e salendo al 14,9% per i bambini d a 7 a 13 anni.
La povertà colpisce ancora in misura maggiore i cittadini stranieri, con una incidenza quasi cinque volte superiore a quella degli italiani. Oltre
1,8 milioni di stranieri nel 2024 sono in povertà assoluta, più di uno su tre (l’incidenza è pari al 35,6%)
. L’incidenza di povertà assoluta, pari al
30,4% tra le famiglie con stranieri
, sale al
35,2% per quelle composte esclusivamente da stranieri
e scende al 6,2% per le famiglie di soli italiani. Anche nel caso delle famiglie con stranieri, si tratta dei valori più elevati dal 2014: in 10 anni l’incidenza tra le famiglie composte esclusivamente da stranieri è aumentata di 10 punti percentuali, passando dal 25,2% del 2014 al 35,2% del 2024.
La distanza tra famiglie di soli stranieri e quelle di soli italiani è più accentuata nel Mezzogiorno
, dove è pari a 33,6 punti percentuali (42,5% e 8,9% rispettivamente), anche a fronte di livelli di povertà assoluta più elevati, scende a 25,2 punti nel Nord (30,4% e 5,2%) e raggiunge il valore più basso nel Centro (24,9% e 4,2%).
Nelle famiglie con stranieri con persona di riferimento in cerca di occupazione, l’incidenza della povertà assoluta è pari al 44,3% (15,3% per le famiglie composte solamente da italiani). Per le famiglie con persona di riferimento inquadrata come operaio o assimilato, i valori più elevati si registrano per le famiglie di soli stranieri (35,3%), oltre quattro volte rispetto a quelle composte da soli italiani (8,7%). Un disagio economico decisamente marcato caratterizza le famiglie con stranieri in cui sono presenti minori, tra le quali l’incidenza di povertà è pari al 33,6%; se si tratta di famiglie di soli stranieri l’incidenza (40,5%) è circa cinque volte superiore a quella delle famiglie di soli italiani (8,0%). L’incidenza di povertà assoluta delle famiglie dove sono presenti stranieri e minori supera in tutte le ripartizioni il 30%, registrando i valori massimi nel Mezzogiorno, dove raggiunge il 46,2% (31,3% al Nord e 30,6% al Centro); l’incidenza risulta particolarmente elevata anche nel confronto con quella delle famiglie di soli italiani con minori (che varia dal 4,9 del Centro al 12,6% del Mezzogiorno).
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