
Al 31 ottobre 2025, un totale di 4,3 milioni di cittadini non UE fuggiti dall’Ucraina godeva dello status di protezione temporanea nell’UE. Rispetto alla fine di settembre 2025, il numero complessivo di persone provenienti dall’Ucraina sotto protezione temporanea è diminuito di 6.170 unità (-0,1%).
Secondo Eurostat, i Paesi dell’UE che ospitavano il maggior numero di beneficiari della protezione temporanea provenienti dall’Ucraina erano la Germania (1.229.960 persone; 28,6% del totale UE), la Polonia (965.005; 22,5%) e la Cechia (393.005; 9,1%).
Le persone con protezione temporanea censite in Italia erano 56.490, l'1,3% del totale UE. Si tratta di un numero sensibilmente inferiore rispetto agli oltre 170 mila ingressi di profughi dall'Ucraina registrati fino a giugno 2023 (ultimo dato disponibile).

Nel mese di ottobre 2025, i Paesi dell’UE hanno emesso 74.175 nuove decisioni che concedevano la protezione temporanea. Si tratta del secondo totale mensile più elevato del 2025, dopo il picco registrato a settembre (79.525). Questi numeri elevati fanno seguito a un decreto del governo ucraino di fine agosto 2025, che ha concesso agli uomini di età compresa tra i 18 e i 22 anni inclusi il diritto di lasciare l’Ucraina senza impedimenti.
I rapporti più elevati di beneficiari della protezione temporanea per mille abitanti sono stati osservati in Cechia (36,0), Polonia (26,4) ed Estonia (25,5), mentre il valore corrispondente a livello dell’UE era pari a 9,5 per mille abitanti.
Al 31 ottobre 2025, i cittadini ucraini rappresentavano oltre il 98,4% dei beneficiari della protezione temporanea nell’UE. Le donne adulte costituivano il 43,8% dei beneficiari. I minori rappresentavano quasi un terzo del totale (30,8%), mentre gli uomini adulti costituivano poco più di un quarto (25,5%).
I dati presentati in questo articolo si riferiscono all’attribuzione dello status di protezione temporanea sulla base della Decisione di esecuzione del Consiglio 2022/382 del 4 marzo 2022, che accerta l’esistenza di un afflusso massiccio di persone sfollate dall’Ucraina a causa della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e introduce la protezione temporanea.
Il 13 giugno 2025, il Consiglio europeo ha adottato la decisione di prorogare la protezione temporanea per queste persone dal 4 marzo 2026 al 4 marzo 2027.