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08 ottobre 2021

Che cos’è il Rimpatrio volontario assistito? Come vi si accede?


Le risposte alle domande più frequenti

Il Rimpatrio Volontario assistito è un percorso individualizzato di rientro in Patria, a cui un cittadino straniero e/o la sua famiglia possono accedere solo volontariamente e con piena consapevolezza.
Si tratta di un progetto assistito perché prevede, sia nel Paese di migrazione sia in quello di origine, il sostegno da parte di personale specializzato nella fase pre-partenza ed in quella di re-integrazione.


Chi può chiedere di accedere alle misure di Rimpatrio volontario assistito?

Possono accedere ai programmi di Rimpatrio Volontario Assistito:
- I cittadini stranieri che non hanno ancora ricevuto una risposta negativa definitiva alla loro domanda di soggiorno e/o di protezione internazionale;
- I cittadini stranieri regolarmente o irregolarmente soggiornati, compresi quelli il cui allontanamento è stato differito.

Chi non può chiedere di accedere alle misure di Rimpatrio volontario assistito?

Non possono chiedere di accedere ai programmi di Rimpatrio Volontario Assistito

-  I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea;
-  I cittadini stranieri che provengono da Stati per i quali non viene richiesto il visto di ingresso
-  I migranti che hanno già beneficiato dei programmi di rimpatrio volontario assistito;
-  I destinatari di un provvedimento di espulsione come sanzione penale o come conseguenza di una sanzione penale ovvero di un provvedimento di estradizione o di un mandato di arresto europeo o di un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale;
- I destinatari di espulsione limitatamente ai casi di inottemperanza all’invito di lasciare il territorio dello Stato.

Come si accede ad un programma di rimpatrio volontario assistito?

I progetti di Rimpatrio Volontario Assistito sono promossi dal Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, finanziati con risorse economiche europee e/o nazionali ed attuati da enti pubblici e organizzazioni non governative attivi nel settore dell’immigrazione.
Il finanziamento europeo è triennale e vi possono essere dei periodi in cui i progetti non sono attivi.
I migranti interessati a partecipare a uno dei progetti di Rimpatrio Volontario Assistito, possono rivolgersi direttamente a uno degli enti che gestiscono i progetti

Di seguito i progetti attualmente attivati
ERMES 3- progetto gestito dal Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo (CIES) Onlus
INTEGRAZIONE DI RITORNO 4 - progetto gestito dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR)
BACK TO THE FUTURE 2 - progetto gestito dal Gruppo Umana Solidarietà G. Puletti (GUS) 
UNO: UNA NUOVA OPPORTUNITA’ – progetto gestito da COMITATO EUROPEO PER LA FORMAZIONE E L’AGRICOLTURA Onlus CEFA
RE-BUILD – progetto gestito da CO&SO – CONSORZIO PER LA COOPERAZIONE E LA SOLIDARIETA’ – CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI – SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE
THE WAY OF THE FUTURE – progetto gestito da ARCI MEDITERRANEO IMPRESA SOCIALE SRL 

Cosa succede se si aderisce ad un programma di rimpatrio volontario assistito?

Tutte le persone che beneficiano dei programmi di RVA rinunciano al loro status e al loro permesso di soggiorno al momento della partenza ma non sono oggetto di divieti al reingresso regolare in Italia.
L’assistenza che viene fornita nell’ambito di un progetto di rimpatrio volontario può essere di vario tipo: logistica (organizzazione del viaggio), economica (pagamento del biglietto di andata, copertura delle spese per eventuali documenti di viaggio smarriti o scaduti), sociale e di accompagnamento.
I progetti di rimpatrio volontario possono prevedere anche l’erogazione di fondi finalizzati a favorire il ritorno, quali ad esempio: sussidio di prima sistemazione, spese per acquisto di mobilia, beni e servizi, spese per la prosecuzione di eventuali terapie o cure mediche, spese scolastiche dei figli, spese per l’apertura di piccole attività commerciali, etc.

Per saperne di più visita il sito del Ministero dell’Interno