HomeRicerca NewsValle d’Aosta: La comunità cinese in Italia



21 gennaio 2022

Valle d’Aosta: La comunità cinese in Italia


Intervista alla professoressa Stafutti dell’Istituto di Confucio di Torino realizzata nell’ambito del progetto FAMI “Vivere in Valle d’Aosta”

La Cina è, da sempre, terra affascinante, che solletica l’immaginario. Uno spazio enorme, lontano e distante non solo nel chilometraggio ma anche nei paradigmi culturali e societari. Spesso, quando si considera distrattamente una collettività, senza la dovuta preparazione, può capitare di valutarla uniformemente, come se non fosse anch’essa composta da individualità ma da una massa.

Giulio Gasperini, referente comunicazione del progetto "Vivere in Valle d’Aosta", finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione - FAMI 2014 – 2020, ha intervistato la Dott.ssa Stefania Stafutti, Professoressa ordinaria in Lingue e Letterature della Cina e dell’Asia sud-orientale all’Università di Torino e direttrice di parte italiana dell’Istituto Confucio, riguardo al docu-film.

Il documentario “Cinesi in Italia. Testimonianze e materiali di ricerca” raccolti dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino in collaborazione con “Dialogo”, presentato il 23 novembre 2020 nell’ambito della Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2020 permette, all’opposto, di gettare sguardi diversi e più consapevoli sulla cultura e sul popolo cinese, in particolare sulla comunità che abita in Italia.

Il lavoro, attraverso interviste raccolte fra Torino, Milano, Firenze, Prato, Roma, Napoli, Bologna e Trieste, vuole essere un contributo a una migliore conoscenza della presenza diversificata, attiva e spesso socialmente attenta e partecipe dei Cinesi nel nostro paese. Presta particolare attenzione alle generazioni più giovani, senza perdere d’occhio la stratificazione delle diverse esperienze a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Il lavoro è stato possibile grazie alla collaborazione attiva della chat sino-italiana “Dialogo” e vuole essere un punto di partenza che stimoli allo studio e alla ricerca. Nel contempo, il documentario si rivolge alla società intera e a tutti coloro che vivono in Italia, italiani e stranieri, cinesi e non, per riflettere sul nostro ruolo di cittadini in questo paese, a prescindere dai passaporti.



(21 gennaio 2022)