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31 gennaio 2022

Decreto flussi, dal 1° febbraio al via le domande per i lavoratori stagionali


42mila le quote di ingresso riservate ai lavoratori stagionali

Da domani, 1° febbraio, scatta il secondo dei  “click day” previsto dal decreto flussi per l’invio delle domande per fare ingresso in Italia per lavoro.

A partire dalle ore 9:00 le domande dai datori di lavoro intenzionati a procedere all’assunzione di lavoratori stagionali, potranno essere inviata attraverso il sito https://nullaostalavoro.dlci.interno.it.

Le domande potranno essere presentate fino al 17 marzo 2022 e saranno trattate dagli Sportelli Unici per l'Immigrazione in base al rispettivo ordine cronologico di presentazione.

Il Decreto  flussi prevede 42.000 quote all'ingresso pe lavoro stagionale, riservate alle seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d'Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

Quest’anno potranno fare ingresso per lavoro stagionale anche i cittadini del Guatemala.

Nell'ambito della quota complessiva di 42.000 unità, 14.000 quote sono riservate, per il solo settore agricolo, ai lavoratori nei cui confronti le domande di nulla osta siano presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle seguenti organizzazioni professionali dei datori di lavoro: Cia, Coldiretti,  Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative (comprende Lega delle Cooperative e Confcooperative).

Si ricorda che il Testo Unico sull'Immigrazione prevede la possibilità di richiedere un permesso di soggiorno triennale, sempre per lavoro stagionale, nel caso in cui il lavoratore abbiano già fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale almeno una volta nei cinque anni precedenti.

La domanda può essere presentata anche da un datore di lavoro diverso da quello precedente. Uno dei principali vantaggi del permesso pluriennale è quello di consentire al lavoratore stagionale di fare ingresso in Italia l'anno successivo indipendentemente dalla pubblicazione del decreto flussi per lavoro stagionale. La richiesta di assunzione in caso di permesso stagionale pluriennale per le annualità successive alla prima, può essere effettuata anche da un datore di lavoro diverso dal datore di lavoro che ha ottenuto il nullaosta triennale al lavoro stagionale.