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05 luglio 2022

Firmato il decreto che insedia in Sicilia il tavolo regionale di contrasto al caporalato


La costituzione rientra all’interno delle attività del Programma Su.Pr.Eme. Italia. Nelle prossime settimane verrà convocato il primo incontro

Si insedia in Sicilia il Tavolo regionale di contrasto al grave sfruttamento lavorativo e al caporalato. L'assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro Antonio Scavone ha firmato il decreto di insediamento del tavolo, presieduto dallo stesso assessore e composto dai dirigenti generali dei dipartimenti regionali della Famiglia e delle politiche sociali, del Lavoro, della Formazione professionale, dello Sviluppo rurale e territoriale, dai rappresentanti delle Prefetture di Agrigento, Catania e Ragusa, dai referenti della direzione regionale dell’Inail, dell'Anpal, di Anci Sicilia, di Cia, Fai Cisl, Flai Cgil. I componenti dell'organismo verranno integrati ogni due mesi fino al completamento della composizione prevista.
Le funzioni di segreteria sono affidate all’Ufficio speciale immigrazione della Regione Siciliana.
Nelle prossime settimane verrà convocato il primo incontro.

La costituzione del tavolo rientra all’interno delle attività del Programma Su.Pr.Eme. Italia finanziato dai fondi Amif - Emergency Funds della Commissione europea – Direzione generale Migration and home affairs. Il partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) coadiuvato dalla Regione Puglia (Coordinating Partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale.

La Regione Siciliana, tramite l'assessorato e l’Ufficio speciale immigrazione, ha già avviato numerose azioni di prevenzione e contrasto al caporalato in agricoltura rivolte ai lavoratori stranieri in tutte le province siciliane.

 

 

         



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