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12 giugno 2025

Relazione della Commissione Ue sull'attuazione del Patto migrazione e asilo


"Importanti progressi, ma servono ulteriori sforzi". Il nuovo sistema deve essere operativo entro giugno 2026

Ieri la commissione Europea ha presentato una Relazione sullo Stato di avanzamento dell'attuazione del patto sulla migrazione e l'asilo, adottato nel giugno 2024. A metà del periodo di transizione, spiega una nota di Bruxelles, sono stati compiuti importanti progressi sia a livello dell'UE che degli Stati membri, ma sono necessari ulteriori sforzi per affrontare le sfide rimanenti e garantire che il nuovo solido sistema di gestione della migrazione dell'UE sia pienamente operativo nel giugno 2026.

Nel piano comune di attuazione presentato nel giugno 2024 la Commissione aveva stabilito le tappe fondamentali per mettere in atto le capacità giuridiche e operative necessarie per avviare con successo l'applicazione della nuova legislazione entro giugno 2026.

Come previsto dal patto, la Commissione ha riferito in merito ai progressi compiuti finora su ciascun elemento costitutivo del piano comune di attuazione:

  1. Eurodac: Sono stati compiuti progressi significativi nella creazione della banca dati Eurodac rinnovata, che costituisce un presupposto fondamentale per il funzionamento di tutti gli elementi del patto. Poiché alcuni Stati membri devono ancora affrontare sfide nell'istituzione del nuovo sistema, la Commissione e l'Agenzia dell'UE per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala (eu-LISA) stanno monitorando gli sviluppi e continueranno a fornire ulteriore sostegno.
  2. Frontiere esterne: Sono in corso i preparativi per l'introduzione dei nuovi accertamenti e delle nuove procedure di frontiera. Alcuni Stati membri hanno già raggiunto la capacità di accoglienza e le risorse umane richieste. Permangono sfide per quanto riguarda l'individuazione dei luoghi per gli accertamenti e le procedure di frontiera, nonché per quanto riguarda gli appalti e le risorse adeguate.
  3. Condizioni di accoglienza: È essenziale garantire una capacità di accoglienza sufficiente e condizioni di accoglienza adeguate in tutti gli Stati membri, anche per prevenire i movimenti secondari da uno Stato membro dell'UE all'altro. Sono in corso lavori per riflettere le nuove norme in materia di accoglienza e garantire capacità sufficienti.
  4. Procedure di asilo eque, efficienti e convergenti: Gli Stati membri si stanno adeguando al nuovo quadro giuridico, anche con il sostegno dell'UE. Sono necessari ulteriori sforzi per ridurre gli arretrati e i ritardi nelle procedure di asilo, anche aumentando le capacità e fornendo una formazione adeguata.
  5. Procedure di rimpatrio: Gli Stati membri stanno colmando le lacune tra le procedure di asilo e quelle di rimpatrio, come richiesto dal patto. I negoziati sulla proposta della Commissione relativa a un regolamento sui rimpatri stanno progredendo e dovrebbero concludersi rapidamente per affrontare le restanti inefficienze nelle procedure di rimpatrio.
  6. Far funzionare la responsabilità: Affinché il patto funzioni, gli Stati membri devono operare sulla base di un'equa ripartizione delle responsabilità. I trasferimenti Dublino verso lo Stato membro competente per una domanda di asilo dovrebbero avvenire da e verso tutti gli Stati membri. Ciò è essenziale per una transizione efficace verso le nuove norme in materia di responsabilità e il corretto funzionamento del ciclo annuale di solidarietà, che determinerà i contributi di solidarietà tra gli Stati membri.
  7. Far funzionare la solidarietà: I lavori continuano a preparare il primo ciclo annuale di solidarietà nell'ottobre 2025 e a istituire il meccanismo di solidarietà permanente entro giugno 2026. La Commissione, l'Agenzia europea per l'asilo (EUAA) e gli Stati membri stanno lavorando a stretto contatto per raccogliere i dati necessari per valutare la situazione migratoria e determinare i contributi di solidarietà di ciascuno Stato membro.
  8. La preparazione e la pianificazione di emergenza sono necessarie per garantire che i sistemi di asilo e di accoglienza possano funzionare correttamente in tutte le circostanze. Gli Stati membri devono garantire che i piani di emergenza siano idonei allo scopo, testarli ove possibile e garantire la coerenza con altri piani di emergenza, ad esempio in materia di frontiere e rimpatrio.
  9. Nuove garanzie e monitoraggio dei diritti fondamentali: Il patto stabilisce un equilibrio tra gli obblighi e i diritti delle persone in cerca di protezione nell'UE. I piani nazionali rispecchiano generalmente questo equilibrio generale e incorporano i nuovi elementi. I lavori dovrebbero continuare a rendere operativo il meccanismo indipendente di monitoraggio dei diritti fondamentali e la consulenza gratuita.
  10. Integrazione e percorsi legali: In tutta l'UE gli sforzi di integrazione mostrano effetti sempre più positivi e sono necessari sforzi continui nei settori dell'istruzione, dell'occupazione, della sanità e degli alloggi.

La Commissione e le agenzie dell'UE Frontex, EUAA ed eu-LISA sostengono gli Stati membri, conclude la nota della Commissione, anche attraverso orientamenti pratici, nuovi strumenti e un sostegno mirato. A maggio sono stati messi a disposizione dal bilancio dell'UE ulteriori 3 miliardi di EUR per contribuire all'attuazione del patto e sostenere gli Stati membri che ospitano gli sfollati provenienti dall'Ucraina.

Prossime tappe

La Commissione invita gli Stati membri a proseguire gli sforzi per garantire il successo dell'attuazione del patto. Sebbene siano stati compiuti progressi a livello tecnico, un impegno politico costante e la titolarità a livello nazionale rimangono essenziali per affrontare efficacemente le sfide individuate, al fine di raggiungere la piena prontezza entro la metà del prossimo anno.

La prossima relazione di attuazione sarà pubblicata nell'ottobre 2025 nell'ambito della prima relazione annuale sulla migrazione e l'asilo.

Contesto

L'adozione del patto sulla migrazione e l'asilo (il "patto") nel giugno 2024 ha segnato una tappa importante nello sviluppo del sistema europeo comune di asilo (CEAS). Il patto riforma e sviluppa ulteriormente le norme attuali, sulla base di un approccio globale che rafforza e integra le politiche dell'UE in materia di migrazione, asilo, gestione delle frontiere e integrazione. Il patto crea un quadro giuridico che bilancia la solidarietà e la responsabilità tra gli Stati membri, in un approccio globale alla gestione efficace ed equa della migrazione. Gli atti legislativi del patto sono entrati in vigore l'11 giugno 2024 e si applicheranno a partire dalla metà del 2026.

A seguito dell'adozione del patto, nel giugno 2024 la Commissione ha presentato un piano comune di attuazione che stabilisce le tappe fondamentali affinché tutti gli Stati membri mettano in atto le capacità giuridiche e operative necessarie per avviare con successo l'applicazione della nuova legislazione. Parallelamente, la Commissione e le agenzie dell'UE forniscono assistenza su misura agli Stati membri. Ciò comprende un sostegno sia operativo che finanziario, come quello messo a disposizione degli Stati membri a maggio.

Con la comunicazione odierna, la Commissione informa il Parlamento europeo e il Consiglio sui progressi compiuti nell'attuazione del patto.

Il patto sulla migrazione e l'asilo avrà inoltre un impatto positivo sul lavoro della Commissione volto a sostenere gli Stati membri nell'attuazione degli obiettivi di semplificazione. Molte delle nuove norme del patto semplificano le procedure tra gli Stati membri. Da una procedura di ripresa in carico più rapida dei richiedenti asilo allo Stato membro competente per il trattamento, all'adozione di una decisione di rimpatrio contestualmente a una decisione negativa in materia di asilo, vi sono molti miglioramenti che ridurranno i ritardi e gestiranno la migrazione in modo più efficiente.

Per maggiori informazioni

Stato di avanzamento dell'attuazione del patto sulla migrazione e l'asilo

Documento di lavoro dei servizi della Commissione che fornisce una revisione intermedia dell'attuazione del piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione 2021-2027

Patto sulla migrazione e l'asilo - Piano di attuazione comune

Gestire la migrazione in modo responsabile - Commissione europea

Patto sulla migrazione e l'asilo – MEMO esplicativo

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Patto sulla migrazione e l'asilo - panoramica

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