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25 settembre 2025

Assistenti familiari: adottate le Linee guida sugli standard formativi


I certificati di qualificazione professionale rilasciati da Regioni e PA avranno valore sull’intero territorio nazionale

Con il Decreto del 19 settembre 2025 dei Ministri del Lavoro, dell'Istruzione e dell'Università, sono state adottate le Linee guida nazionali in materia di standard formativi uniformi degli assistenti familiari.
Gli assistenti familiari sono operatori che svolgono attività di assistenza personale a domicilio a individui con livelli diversi di non autosufficienza psicofisica, contribuendo a promuoverne l'autonomia e il benessere in funzione dei loro bisogni e del loro contesto. Inoltre, su richiesta e delega dell'assistito, del caregiver familiare o dell'amministratore di sostegno, questi operatori possono anche effettuare acquisti e svolgere funzioni amministrative e interfacciarsi con gli operatori professionali dell'assistenza sociosanitaria.

L'adozione delle linee guida è stata prevista dalla Legge 33/2023 recante «Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane» e dal decreto legislativo 29/2024 attuativo della norma, al fine di fornire alle Regioni standard a cui poter far riferimento pur nella loro autonomia. Il percorso si è poi concretizzato con l’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni il 19 giugno 2025, passaggio essenziale perché ha assicurato la collaborazione tra lo Stato centrale e gli enti territoriali, rendendo effettivamente applicabili le linee guida su tutto il territorio nazionale.

Le linee guida sono finalizzate a definire gli standard professionali e formativi di riferimento per l’attuazione di percorsi formativi per gli assistenti familiari, finalizzati a migliorare e rendere omogenea l'offerta formativa per le professioni di cura nonché all'acquisizione della qualificazione professionale di assistente familiare, tenuto conto sia della contrattazione collettiva nazionale di settore, sia dei riferimenti per l'individuazione e la validazione delle competenze pregresse.
La durata minima dell’offerta formativa - comprensiva delle eventuali ore di orientamento, personalizzazione, accompagnamento, tirocinio o intervento individuale o individualizzato - sarà pari a 70 ore complessive.
Per essere ammessi ai corsi è sufficiente aver compiuto 18 anni, conoscere l'italiano (almeno livello A2) e, in caso di cittadini stranieri, essere in possesso del permesso di soggiorno o in attesa di rinnovo.

Al superamento delle prove di valutazione, consegue il rilascio, totale o parziale, da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, o dei relativi enti accreditati, autorizzati o titolati, del certificato di qualificazione professionale di assistente familiare. I certificati di qualificazione professionale di assistente familiare, a prescindere dalle filiere nell’ambito delle quali sono rilasciati, sono da ritenersi equivalenti relativamente agli standard minimi definiti ai sensi e per gli effetti delle linee guida e, in quanto tali, hanno valore sull’intero territorio nazionale.

Le linee guida dovranno essere attuate entro 8 mesi dalla data di adozione, da parte delle amministrazioni che non siano già dotate, nel proprio repertorio, della Qualificazione di assistente familiare coerente con gli standard individuati dalle stesse.