HomeRicerca NewsPatto sulla migrazione e l’asilo cruciale per ottenere progressi durevoli



18 ottobre 2022

Patto sulla migrazione e l’asilo cruciale per ottenere progressi durevoli


Relazione della Commissione Ue sulla migrazione e l’asilo 2022

La relazione sulla migrazione e l’asilo 2022,  pubblicata dalla Commissione Ue il 6 ottobre scorso, illustra  gli sviluppi principali nel settore della migrazione e dell'asilo e fa il punto sui progressi conseguiti nel corso dell'anno riguardo al nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. Individuando le principali sfide da affrontare, la relazione sottolinea l'esigenza di progredire ulteriormente verso un sistema di gestione della migrazione responsabile ed equo nell'UE.

Il quadro della situazione sulle principali rotte migratorie.

  • La rotta del Mediterraneo centrale rimane quella più frequentata. Quasi tutti i migranti sono sbarcati in Italia, mentre Malta ha registrato un calo sostanziale.
  • Gli arrivi irregolari lungo la rotta del Mediterraneo orientale sono raddoppiati rispetto al 2021, soprattutto a causa dell'accresciuta pressione migratoria a Cipro, a cui è attualmente diretto all'incirca il 60% degli arrivi su questa rotta.
  • Sulla rotta del Mediterraneo occidentale/atlantica, l'Algeria e il Marocco/Sahara occidentale restano i principali paesi di partenza di persone dirette verso la Spagna continentale e le Canarie.
  • Lungo la rotta dei Balcani occidentali, nei primi otto mesi del 2022 sono stati individuati più di 86 000 attraversamenti irregolari delle frontiere, quasi il triplo rispetto al 2021 e oltre dieci volte più del totale nello stesso periodo del 2019. Di fronte al netto aumento degli arrivi, la Commissione segue la situazione con vigilanza accresciuta attraverso la rete dell'UE per la preparazione e per la gestione delle crisi nel settore della migrazione ("Blueprint") e intensifica il dialogo con i partner dei Balcani occidentali e con gli Stati membri dell'UE più coinvolti per gestire la situazione.
  • Alla frontiera orientale con la Bielorussia la situazione rimane stabile e il numero degli attraversamenti irregolari della frontiera è notevolmente diminuito rispetto al picco raggiunto durante la crisi della strumentalizzazione dei migranti nel 2021.

Conclusioni principali della relazione

La relazione fa il punto sui progressi conseguiti ed espone i più importanti sviluppi dell'anno nel settore della migrazione e dell'asilo, sottolineando soprattutto gli aspetti seguenti.

  • Una solidarietà senza precedenti con l'Ucraina: l'Europa ha offerto un'accoglienza senza precedenti a milioni di persone in fuga dalla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, grazie alla prima attivazione della direttiva sulla protezione temporanea, alla creazione di una piattaforma di solidarietà e all'attuazione di un piano in dieci punti per una risposta europea coordinata (si veda la scheda informativa).
  • Una forte gestione delle frontiere esterne: un'attenzione particolare è stata dedicata alla gestione delle frontiere esterne, elemento centrale dell'approccio adottato nel patto, tramite l'attuazione della nuova architettura informatica e dell'interoperabilità; misure importanti per la costruzione di un sistema comune dei rimpatri dell'UE, in particolare la nomina di un coordinatore per i rimpatri; e l'applicazione di una politica strategica strutturata in materia di visti.
  • Collaborazione con i partner internazionali: nell'ultimo anno l'UE ha intensificato i lavori per realizzare una cooperazione reciprocamente vantaggiosa nel settore della migrazione. L'UE agisce come attore e donatore di primo piano a livello globale per migliorare la protezione e l'assistenza alle persone vittime di sfollamenti forzati e a coloro che le ospitano, salvando vite umane e gettando le basi per soluzioni durevoli. Al contempo si registrano progressi nella gestione dei problemi del rimpatrio, della riammissione, della gestione delle frontiere e della lotta contro le reti di trafficanti, grazie a partenariati con i principali paesi terzi che riflettono un equilibrio tra le esigenze di questi ultimi e gli interessi dell'UE.
  • La lotta contro le minacce ibride: la collaborazione tempestiva, risoluta e unitaria dell'UE con i partner può conseguire risultati impressionanti, come dimostra la risposta alla strumentalizzazione dei migranti da parte del regime bielorusso. La Commissione ha collaborato con i paesi di origine e di transito, con le compagnie aeree e le autorità dell'aviazione civile per formare una coalizione diretta a contrastare questo attacco ibrido.

Nel futuro immediato, la Commissione invita gli Stati membri ad attuare il meccanismo volontario di solidarietà sulla cui attuazione è stato raggiunto un accordo nel mese di giugno 2022. Invita, inoltre, e il Parlamento europeo e il Consiglio:

  • ad attuare la tabella di marcia comune, al fine di adottare tutte le proposte entro marzo 2024. La Commissione presenterà questa relazione al prossimo Consiglio Giustizia e affari interni, in occasione del quale saranno discusse le prossime tappe di attuazione della tabella di marcia;
  • ad adottare rapidamente le posizioni su tutte le proposte presentate;
  • a progredire rapidamente nei negoziati sul pacchetto sulle competenze e i talenti (la rifusione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo e la rifusione della direttiva sul permesso unico).

Per saperne di più

Relazione sulla migrazione e l'asilo 2022

Solidarietà dell'UE con l'Ucraina

Un nuovo patto sulla migrazione e l'asilo

Pacchetto sulle competenze e i talenti

Strategia Schengen