Favorire l’inserimento socio-lavorativo nell’ambito dell’edilizia di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità: questo l’obiettivo del protocollo d’Intesa siglato oggi nel palazzo del Governo a Barletta, alla presenza del prefetto di Barletta Andria Trani Rossana Riflesso, dei rappresentanti di Ance, Formedil, Edilscuola, Cgil, Cisl, Uil, Claai, Cna, Confapi Aniem, Legacoop, dei referenti dei Centri di Accoglienza Straordinaria “Il Sorriso” ed “Azzurra” e degli enti gestori dei progetti Sai (“Oasi 2”, “Vita Attiva” e “Migrantesliberi” ).
L’accordo - in attuazione del
protocollo nazionale tra Ministeri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali, e Ance, Cgil, Cisl, Uil, con l’adesione di Cna, Claai, Legacoop e Confapi – individua 42 potenziali beneficiari (migranti con permessi di soggiorno che consentano l’attività lavorativa), indicati dai gestori dei Centri di Accoglienza Straordinari e dei progetti SAI tra coloro che hanno manifestato la propria disponibilità e per i quali saranno avviati percorsi formativi professionalizzanti nel settore dell’edilizia.
I corsi saranno tenuti dagli enti di formazione Formedil ed Edilscuola e prevedranno adempimenti teorici e pratici obbligatori che imprese e lavoratori dovranno rispettare per operare nei cantieri edili, con esperienze nelle imprese associate alle sigle datoriali firmatarie.
Al termine dei corsi, organizzati su base territoriale per facilitare la partecipazione dei migranti, i singoli partecipanti riceveranno i relativi attestati di avvenuta formazione e certificazione delle competenze acquisite.
(Fonte: Ministero dell'Interno)