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02 novembre 2021

In Prefettura ad Agrigento si fa il punto sulle attività di Su.Pr.Eme. in Sicilia


L’Assessore regionale Scavone ha inoltre presentato il “Bollino etico di qualità” da concedere alle aziende che rispetteranno i requisiti di adesione alla rete RELAQ

L’assessore Regionale alle Politiche Sociali Antonio Scavone, lo staff dell’Ufficio Speciale Immigrazione, dirigente Michela Bongiorno, hanno incontrato giovedì 28 ottobre nella Pefettura di Agrigento il prefetto Maria Rita Cocciufa, i sindaci dei Comuni di Caltabellotta, Campobello Di Licata, Canicattì, Naro e Ribera, e i rappresentanti delle forze di Polizia della Provincia di Agrigento, per discutere dei punti salienti e dell’operatività del progetto Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate).

L’Assessore Scavone ha ribadito l’importanza dell’ampliamento dei servizi di mobilità e trasporto per i lavoratori migranti regolari e degli interventi di prevenzione socio-sanitaria. Tutte misure volte a superare non solo lo sfruttamento, ma anche le forme ibride di lavoro grigio in atto sul territorio, attraverso la prevenzione e azioni compartecipate di vigilanza e controllo. Le azioni attivate nella provincia di Agrigento prevedono un servizio di unità mobile di assistenza e presidio di salute e un servizio di trasporto gratuito, andata e ritorno, tramite van presso i luoghi di lavoro.
L’Assessore Scavone ha presentato il “Bollino etico di qualità” da concedere alle aziende che rispetteranno i requisiti di adesione alla rete RELAQ (Rete del lavoro agricolo di qualità), che mira all’innalzamento degli standard di qualità del lavoro delle imprese agricole, proponendo l’iscrizione a un apposito registro di realtà virtuose, rispettose della normativa in materia di lavoro e sicurezza sociale e fiscale.

Il Comandante dei Carabinieri della provincia di Agrigento, il colonnello Vittorio Stinga, ha ribadito l’importanza della collaborazione fra le varie forze di Polizia nella vigilanza e protezione delle imprese e dei lavoratori che intendano operare l’emersione dal contesto di illegalità diffuso nei settori dell’imprenditoria e dell’agricoltura siciliana.

I Comuni della Provincia di Agrigento interessati hanno risposto positivamente, impegnandosi a supportare attivamente le azioni del Progetto Su.Pr.Eme. Il sindaco di Ribera ha evidenziato la necessità di uno sportello informativo per superare la diffidenza dei lavoratori nei confronti delle istituzioni; il sindaco di Naro ha posto l’accento sull’esigenza di una campagna di sensibilizzazione che evidenzi gli aspetti culturali dell’auspicato processo di integrazione dei lavoratori migranti, mettendo a disposizione tutte le risorse possibili del proprio Comune; il sindaco di Campobello Di Licata ha sottolineato la mancanza di manodopera del suo territorio e l’invito a procedere nel giusto funzionamento della fruizione di domanda e offerta.

Il referente dell’ASP, Giuseppe Castellano, ha ribadito l’urgenza di una garanzia sanitaria da estendere ai lavoratori sul piano vaccinale.
La sessione si è conclusa con l’invito dell’Assessore a farsi carico delle responsabilità da assolvere nella misura che permetta di sfruttare strumenti e risorse adeguate finalizzate a trattare con correttezza il fenomeno dell’immigrazione in toto, con un occhio dedicato al lavoro degli stranieri regolari che operano nel territorio siciliano.



 

 

         



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